Segnalazioni

"Erba che buca l'asfalto, cipressi marroni e tanto degrado: così si disonora un luogo sacro"

Raccogliamo la segnalazione di un lettore di Caserta relativamente allo stato di degrado in cui è tenuto il cimitero di Casola.

"Sabato 03 settembre2022, sono stato al cimitero di Casola per rendere omaggio alla tomba di mia moglie deceduta un anno fa. Già qualche mese fa ho segnalato a questo giornale la situazione di degrado in cui versava il cimitero, con erbacce e trascuratezza di manutenzione generale che mi aveva lasciato allibito. In quella occasione, pur denunciandone, non feci foto per documentare lo stato miserevole, ma oggi mi sono preoccupato di scattare alcune foto a dimostrazione di quanto asserisco e che allego a queste poche righe. Le foto parlano da sole, e documentano l’incredibile trascuratezza del sito, a cominciare dall’ingresso dove piante invasive hanno già attaccato uno splendido cipresso ornamentale colorando di marrone il verde naturale dell’albero, per arrivare ai vialetti interni tappezzati di grandi ciuffi di erbacce, alti ormai diversi centimetri, che hanno già bucato il tenero asfalto, e per finire all’interno dei blocchi recanti i loculi, anch’essi invasi da steppaglia che disonora il luogo sacro, e che procura sofferenza aggiuntiva a quella naturale per la perdita di un proprio congiunto. Eppure bastano poche giornate di lavoro al mese per mantenere il decoro dei nostri defunti, e di noi ancora viventi, e non far precipitare la citta di Caserta nel baratro dell’ignavia della memoria. I resti mortali dei nostri familiari fanno sempre parte di noi stessi e la loro memoria, quando va difesa e onorata, conferisce al popolo che la attua valori di civiltà e di prestigio. Lancio un’idea: si utilizzino i percettori del Reddito di Cittadinanza e gli anziani volontari, per affiancare uno o due giardinieri esperti per pochi giorni al mese per mantenere in efficienza la struttura e la vita dei giardini".


Allegati

Si parla di