Cronaca

Cellulari in carcere, 5 detenuti a processo

L'indagine risale al 2020, dopo la scoperta dei telefoni durante una perquisizione della Penitenziaria

Rinvio a giudizio nei confronti di 5 detenuti che utilizzavano telefoni cellulari per comunicare con l’esterno dal carcere di Santa Maria Capua Vetere. Era stata chiusa la relativa indagine e gli stessi erano stati citati dinanzi il Giudice per le Indagini Preliminari per la relativa udienza preliminare. Ma il difensore, avvocato Angelo Librace aveva posto una questione preliminare che faceva riportare tutti gli atti in Procura. Infatti, per il legale, il reato per il quale si procedeva non doveva passare per l’udienza preliminare ma attraverso decreto di citazione a giudizio, così come previsto dal Codice di rito. I relativi atti venivano ritrasmessi in Procura per i relativi adempimenti. Così dopo tanti mesi è arrivato il decreto che dispone il giudizio nei confronti dei 5 detenuti di origine siciliana e calabrese.

L’indagine risale al 2020, con  il ritrovamento dei dispositivi avvenuto durante un'operazione della Polizia penitenziaria che è riuscita a raccogliere anche alcune intercettazioni.


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