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Stop all'antenna telefonica ma si finisce in tribunale

La società che aveva richiesto l'autorizzazione ha deciso di ricorrere al Tar della Campania

Il confronto tra il settore pubblico e quello privato nel panorama delle telecomunicazioni si infiamma a San Felice a Cancello con la recente decisione della giunta comunale di resistere al ricorso presentato dalla società di telefonia Infrastrutture wireless italiane spa (Inwit) presso il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, con sede a Napoli.

La controversia ruota attorno al provvedimento adottato dall'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Emilio Nuzzo, che ha respinto l'istanza presentata da Inwit per l'installazione di un'infrastruttura per le comunicazioni elettroniche. Il ricorso della società, notificato al Comune lo scorso 18 marzo, chiede l'annullamento, con sospensione dell'efficacia, del provvedimento comunale datato 12 febbraio.

La giunta comunale ha preso la decisione di resistere al giudizio proposto dalla società, affermando che il vigente regolamento comunale stabilisce chiaramente le aree dove le infrastrutture tecnologiche possono essere installate. Tale regolamento rappresenta una guida essenziale per la pianificazione urbana e la gestione del territorio, garantendo un equilibrio tra lo sviluppo delle infrastrutture e la tutela dell'ambiente e del paesaggio urbano.

Il coinvolgimento del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania conferisce alla questione una dimensione legale più ampia, in quanto saranno i giudici amministrativi a valutare e decidere sulle argomentazioni portate avanti sia dall'amministrazione comunale che dalla società di telefonia.


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